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Benvenuti sul nostro blog! Qui troverete un archivio di news, links, consigli tecnici, segnalazioni di siti, risorse, strumenti e non solo!
SEP201230

Estrazione del petrolio dalle sabbie bituminose dell'Athabasca

Athabasca oil sands mining satellite image

L'immagine a destra mostra una zona di estrazione nella regione dell'Athabasca in Canada. Una volta ricoperta da antica foresta boreale l'area è ora occupata da enormi pozze di fluidi tossici.

La regione tiene in serbo nella sabbia sotto la foresta boreale e in territorio indigeno, il secondo più grande giacimento di petrolio del mondo dopo quello in Arabia Saudita, ma in una forma molto diversa. Il petrolio è presente sotto forma di bitume e per essere estratto richiede il disboscamento dell'area, la rimozione di decine di metri di suolo (fino a 120 metri), l'uso di enormi quantitativi di acqua per renderlo fluido, e il conseguente inquinamento di fiumi, terreno e aria.

Poiché l'energia richiesta per l'estrazione di questo tipo di petrolio è solo di poco inferiore a quella che se ne può successivamente produrre dalla sua utilizzazione, questa pratica è divenuta economicamente vantaggiosa solo in anni recenti (caratterizzati dall'aumento del costo del petrolio convenzionale, raggiungimento del suo picco e altri fattori).

Per saperne di più vi suggeriamo di leggere l'articolo di denuncia del National Geographic e le informazioni sul sito di Greenpeace Canada. La Tar Sand Action, portata avanti dal noto autore e attivista Bill McKibben, è una protesta contro la costruzione di un'enorme condotta che dovrebbe trasportare il petrolio ottenuto dalle sabbie bituminose canadesi ai vari stati americani. Alcuni documentari sono anche disponibili sull'argomento come H2Oil e Petropolis.

JUL201229

E-book gratuito: GIS per gli oceani

Una collezione di casi di studio nel campo delle scienze marine presentati da Dawn Wright docente di geografia ed oceanografia all'Università dell'Oregon e membro dell'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza. Il libro evidenzia come i GIS possano essere strumento di supporto fondamentale nell'affrontare le varie sfide che si presentano in campo marino.

Scarica il libro

MAR201223

Cartografia: Creare mappe adeguate per i daltonici

Color-blind friendly map

L'agenzia cartografica nazionale della Gran Bretagna sta sviluppando una paletta di colori per la simbologia delle mappe che sia adatta a tutti, incluso coloro che soffrono di daltonismo.

Il daltonismo consiste nell'incapacità di vedere alcuni colori, più spesso rosso e verde ma può coinvolgerne anche di altri. Interessa circa un uomo su 12 ed una donna su 100 in Gran Bretagna e rende i colori normalmente usati in cartografia indistinguibili. Dunque un problema che interessa una buona percentuale della popolazione e che viene spesso trascurato.

L'agenzia collabora con un gruppo di persone affette da daltonismo addette alla valutazione di varie combinazioni di colori per individuare quelle che meglio si addicono ad una facile lettura delle mappe.

Maggiori informazioni dal sito dell'agenzia!

JAN201209

"Drag and drop" di dati in formato Shapefile, Testo e GPX direttamente nelle mappe di ArcGISOnline

L'ultima versione di ArcGIS Online permette all'utente di aggiungere alla mappa online (nel map viewer di ArcGIS.com o di ArcGIS Explorer Online) dati dal proprio client in formato shapefile, testo (TXT e CSV), e GPX. L'utente può semplicemente trascinare i dati dal proprio PC alla mappa web utilizzando il mouse. Una volta aggiunti i dati, è possibile modificarne la simbologia e le finestre che ne visualizzano gli attributi.

Leggi maggiori informazioni o guarda un video!

DEC201111

Google Earth KML: Layer sull'estrazione del carbone mediante rimozione delle cime montagnose negli Appalachi

Mountaintop minig permits 2005 Mountaintop removal Google Earth Layer

Il layer sull'estrazione del carbone mediante rimozione delle cime montagnose negli Appalachi (in inglese il Mountaintop Removal layer) disponibile nella directory  Global Awareness di Google Earth, ha esposto al pubblico le aree danneggiate da questa distruttiva pratica estrattiva e aumentato la consapevolezza della questione tra i cittadini del mondo.

Il layer include un tour interattivo sui siti di estrazione, delle schede descrittive per ciascun sito e immagini satellitari per la comparazione "prima e dopo". In aggiunta gli utenti possono visitare una pagina web dove inserendo il codice di avviamento postale possono ottenere la lista dei fornitori di energia elettrica della loro zona e dei relativi siti di estrazione del carbone utilizzati dagli stessi negli ultimi cinque anni.

L'estrazione del carbone mediante rimozione delle cime montagnose sta cambiando il paesaggio Americano su una scala difficile da percepire se non mediante una vista dall'alto. Chiunque abbia l'opportunità di volare nella parte meridionale del West Virginia o in quella East del Kentucky non potrà dimenticare l'esperienza nel vedere l'entità della distruzione: montagne dopo montagne fatte saltare in aria e gettate nelle valli adiacenti. Queste pratiche non danneggiano solo montagne e fiumi ma dislocano e minacciano le comunità che abitano queste aree da generazioni.

Questo metodo estrattivo è relativamente recente, iniziato negli Appalachi nel 1970 come estensione del metodo più tradizionale. Oggi si svolge soprattutto in West Virginia, Kentucky, Virginia e Tennessee e continua a diffondersi in quanto permette la completa estrazione del carbone richiedendo un numero di operai notevolmente inferiore ai metodi tradizionali.

L'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente americana lo definisce così: " La rimozione delle cime\ riempimento delle valli è una pratica estrattiva che comporta la rimozione fino a 500 piedi della cima montagnosa per il raggiungimento del giacimento di carbone. I detriti sono quindi riversati nelle valli adiacenti".

Il processo di estrazione prevede il disboscamento dell'area, l'esplosione della montagna, il riversamento dei detriti nelle valli, l'inquinamento di fiumi e terreni.

Un numero di organizzazioni e comunità colpite si stanno battendo per l'abolizione di queste pratiche distruttive. Maggiori informazioni su:

http://www.ilovemountains.org/resources/

OCT201105

Eventi GIS

 

Conferenza Europea degli Utenti ESRI: 26-28 Ottobre 2011 - Madrid, Spagna

Tre giorni durante i quali i partecipanti possono aggiornarsi sulle ultime novità in campo GIS e nel mondo ESRI, seguire utili workshop tecnici presentati da staff ESRI e assistere alle presentazioni di utenti da tutta l'Europa che utilizzano i GIS in vari campi di applicazione. Noi ci saremo!

Conferenza Italiana sui GIS ASITA: 15-18 Novembre 2011 - Parma. Venite a trovarci!

ASITA, uno dei più importanti appuntamenti italiani in ambito GIS si svolgerà quest'anno a casa nostra! Venite a trovarci allo stand 14 dove saremo disponibili ad avviare progetti di collaborazione e offriremo software e programmi di formazione a prezzi ridotti per l'occasione!

sep201119

Dataset climatici

Global Aridity Dataset Climate Database E-OBS Dataset for Europe

Una volta, reperire dei dati climatici in formato GIS era praticamente impossibile. Oggigiorno sono disponibili ottimi portali che offrono download diretto di dati climatici dettagliati per l'Europa e il mondo. Presentiamo qui il sito dell' European Climate Assessment & Dataset (ECA&D) project, WorldClimat.org e quello del Consortium for Spatial Information.

The European Climate Assessment & Dataset

ECA&D riceve dati per 12 variabili climatiche da 63 nazioni e 3605 stazioni meteorologiche distribuite sul territorio Europeo e lungo le coste del Mediterraneo.

Il dataset E-OBS include dati raster di precipitazione, temperatura, e pressione a livello del mare per gli anni 1950-2010. Il dataset è stato originariamente sviluppato come parte del progetto ENSEMBLES (EU-FP6) ed è ora mantenuto sotto il progetto EURO4M (EU-FP7). Contiene dati raster per 5 variabili (temperatura minima, massima e media giornaliera, precipitazione totale e pressione media giornaliera). I dati sono disponibili nel formato NetCDF ad una risoluzione di 0.25 e 0.5 gradi.

WorldClim

WorldClim offre un set di layer cartografici contenenti dati climatici alla risoluzione di circa 1km quadro per un periodo compreso tra il 1950 e il 2000. I layer possono essere utilizzati per modelli spaziali in un GIS e contengono interpolazioni di dati mensili di precipitazione totale, temperatura minima, massima e media e 19 variabili bioclimatiche derivate.

Consortium for Spatial Information

Il consorzio per l'informazione spaziale (CGIAR-CSI) è stato creato nel contesto del gruppo di consulenza internazionale per la ricerca in agricoltura (CGIAR) da 15 istituti di ricerca internazionali. Il consorzio mette a disposizione numerose elaborazioni di dati climatici nonché di popolazione, biodiversità, povertà, suolo, agricoltura e trasporti. Ci teniamo a segnalare i dataset sull'evapo-traspirazione potenziale e l'indice globale di aridità (Global Potential Evapo-Transpiration and Global Aridity Index) e quello sul bilanciamento acqua-suolo (Global High-Resolution Soil-Water Balance) forniti in formato ESRI Grid alla risoluzione di circa 1 km quadro all'equatore.

aug201107

Mappe della contaminazione dovuta all'estrazione di gas naturale

Natural gas wells web GIS

La dipendenza del mondo occidentale dal consumo di energia spinge verso lo sfruttamento di risorse energetiche sempre più dannose e distruttive. L'incremento del prezzo del petrolio dovuta alla riduzione della sua disponibilità sta rendendo competitive nuove risorse ad alto impatto ambientale e salutare. Il paesaggio Americano è ormai cosparso da centinaia di migliaia di nuovi pozzi e piattaforme di trivellazione, nel tentativo della nazione di gettarsi nella nuova corsa all'oro, quella per il gas naturale. Il New York Times ha raccolto dati per 200 pozzi di gas naturale in Pennsylvania che per la maggior parte attingono alla riserva Marcellus, un'enorme formazione rocciosa sotterranea. L'estrazione si basa su un recente metodo di perforazione detto di fratturazione idraulica che produce enormi quantità di acqua di scarto (fino ad oltre 4 milioni di litri) per pozzo contenente sali corrosivi, e materiali radioattivi e carcinogeni. Queste acque sono spesso inviate ad impianti di depurazione standard che non sono in grado di depurarle prima che siano riversate in fiumi e torrenti che forniscono acqua potabile. Il Times ha mappato 149 pozzi. I cerchi colorati mostrano il numero di volte in cui la concentrazione di Radium, Uranio, benzene e Gross Alpha supera il limite federale.

Testo originale sul New York Times.

Qui un video che mostra come funziona la fratturazione idraulica.

GIU201111

Reattori nucleari nel mondo e rischio connesso

Nuclear power plants web GIS

Numerose mappe concernenti la produzione di energia da fonti nucleari sono state prodotte in seguito al disastro di Fukushima. Nature News e l'Università della Columbia hanno creato una mappa interattiva in Google Earth e un file kml che presentano il rischio associato a ciascun reattore nucleare in base alla popolazione residente entro un certo raggio di distanza dall'impianto. Altri fattori di rischio potrebbero essere presi in considerazione quali la tipologia ed età dell'impianto, i pericoli esterni e la legislazione del posto. L'applicazione fornisce anche informazioni e foto di ciascun reattore.

may201108

ArcGIS JavaScript APIs, come fare riferimento a più versioni delle librerie Dojo

Questa tecnica è utile quando ci si vuole riferire a diverse versioni delle librerie di Dojo nella stessa pagina, per esempio nel caso in cui si desideri utilizzare nuove funzionalità non disponibili nella versione inclusa con le API di ArcGIS Server. Per rinominare un namescape si utilizza djConfig.scopeMap per mappare dojo,dijit and dojox a nomi diversi, nel nostro caso esriDojo, esriDijit and esriDojox

djConfig = { scopeMap: [ [ "dojo", "esriDojo" ], [ "dijit", "esriDijit" ], [ "dojox", "esriDojox" ] ] };

Una volta rinominato il namescape di dojo le API di ARcGIS Server useranno la versione inclusa nelle API. Sarà necessario però rinominare tutti riferimenti da dojo a esriDojo per esempio dojo.addOnLoad sarà rinominato a esriDojo.addOnLoad e dojo.require a esriDojo.require. non è necessario rinominare i moduli passati alla funzione require: esriDojo.require("dojo.number").

Maggiori informazioni...

 

apr201123

Perdita del topsoil e GIS per la mappatura dei suoli

UNEP Soil degradation map FAO Soil degradation causes

Nell'ultima newsletter abbiamo parlato del riscaldamento globale. In questa edizione presentiamo un'altra grande crisi globale che sta attirando molta meno attenzione di quella che merita: la perdita del "topsoil" ovvero dello strato superficiale (5-20cm) e coltivabile del terreno. E' lo strato con la maggiore concentrazione di materia organica, insetti e microorganismi benefici alla base della fertilità e del nutrimento delle piante.

Il topsoil mondiale è eroso o compromesso da attività umane ad un tasso molto più rapido di quello in cui è rigenerato dai lenti processi geologici e biologici che lo producono. Questo fenomeno affligge nazioni in tutto il mondo.

Numerose sono le cause all'origine della perdita di topsoil tra le quali errate pratiche agricole, sviluppo urbano e cementificazione, sovrapascolo, deforestazione e contaminazione da sostanze chimiche tossiche. Pratiche agricole industriali che coinvolgono l'uso di macchinari pesanti, aratura, irrigazione e utilizzazione di pesticidi e fertilizzanti chimici portano a compattazione, erosione, salinizzazione e perdita di organismi benefici alla fertilità del suolo. Alla degradazione del suolo è spesso connessa una serie di ulteriori danni quali l'inquinamento di fiumi e mari e i rischi di inondazioni.

Le quattro nazioni agricole più produttive (USA, ex-USSR, Cina e India) stanno tutte perdendo topsoil ad un tasso allarmante pari a 13 miliardi di tonnellate annue.

Mappe della degradazione del suolo

Le mappe qui a lato presentano lo stato di degrado dei suoli nel mondo. La prima mostra l'intensità del degrado la seconda la causa principale. Entrambe le mappe risalgono agli anni '90, la situazione corrente è sicuramente addirittura peggiore.

Classificazione dei suoli

La classificazione dei suoli ha lo scopo di categorizzare in modo sistematico i vari tipi di suolo in base a criteri quale le loro proprietà, composizione, origine, morfologia e vocazione d'uso. Spesso i suoli sono divisi in strati e il topsoil è solitamente noto come Orizzonte A. Vari sistemi di classificazione sono oggigiorno disponibili quali quello mondiale della FAO e quello americano dell'USDA.

Dati GIS sui suoli

Dati sui suoli del mondo possono essere scaricati in formato ArcGIS dal centro World Soil Information supportato dal governo olandese:

 http://www.isric.org/UK/About+Soils/Soil+data/Thematic+data/Soil+Geographic+Data/

Apr201123

Un web GIS sui suoli dalla collaborazione ESRI e NRCS

ESRI in collaborazione con il Natural Resources Conservation Service (NRCS) ha recentemente lanciato una applicazione web GIS basata su ArcGIS Server che rende disponibile i dati della distribuzione dei dodici ordini di suolo negli USA fino ad una scala di dettaglio pari a 1:18000. Sono disponibili immagini del tipo di suolo e una descrizione delle proprietà e composizione:

ESRI Soil Web GIS application

Apr201104

La newsletter di GEOforUS

Geoforus

Siamo lieti di segnalarvi ancora una volta un'altra newsletter con informazioni concernenti i GIS in Italia con news da enti e aziende private, video interviste e risorse: GEOforUS. La newsletter è gestita da Giovanni Biallo.

mar201118

Digital Coast

Digital Coast Video Tour Lanciato nel 2008, Digital Coast è un ricco e dinamico sito web gestito dalla NOAA ed utilizzato per far fronte a questioni concernenti la gestione delle coste. I contenuti del sito sono forniti da numerose organizzazione e aggiornati costantemente. Includono dati, tool in supporto dei processi decisionali, corsi di formazione e casi di studio. Il sito promuove la collaborazione di tutti gli attori coinvolti nella gestione delle aree costiere. Visionate il video-tour qui disponibile e prendete in considerazione la possibilità di contribuire informazioni!
mar201105

Il database degli impatti meteoritici sulla Terra in formato KML

Impact structures KML Gosses Bluff crater Australia

Un bel file KML visualizzabile mediante Google Earth contenente la posizione e dettagliate informazioni su centinaia strutture di impatto compilato da S. Levesque. Il dataset include strutture confermate, sospette e rifiutate. La prima immagina qui a lato mostra la zona d'impatto coincidente con la struttura non esposta del cratere di Manson oggetto del quiz "Dov'è?" di Dicembre.

In senso generico con cratere di impatto si indica una depressione di forma approssimativamente circolare sulla superficie di un pianeta o corpo celeste causata dall'impatto di un corpo più piccolo che viaggiava a grande velocità. Il più noto esempio di cratere da impatto sulla Terra è probabilmente il Meteor crater negli USA che è stato proposto dal nostro quiz "Dov'è" di Dicembre.

 I crateri sono forme dominanti sulle superfici di corpi celesti quali la Luna, Mercurio, Callisto, Ganimede mentre su altri corpi soggetti a processi geologici di superficie più attivi come la Terra, Marte, Venere, Europa, Io e altri sono molto meno visibili, in quanto spesso erosi o sepolti da sedimenti. Dove il cratere non è più visibile si parla spesso di struttura di impatto.

Agli albori del Sistema Solare la frequenza degli impatti era molto elevata mentre ad oggi si è ridotta, per la Terra ad una frequenza di circa 1-3 impatti che generano crateri dal diametro oltre i 20km ogni milione di anni. Nonostante i crateri di impatto sulla Terra siano velocemente erosi o sepolti, 170 di essi sono stati identificati aventi un diametro che varia da poche decine di metri fino a 300km!

Per scoprire se ci sono crateri di impatto nelle vostre vicinanze aprite il file KML in Google Earth!

Feb201111

GlobCorine, mappe di copertura e uso del suolo pan-europee 2009

Glob Corine 2009

Lo scorso Ottobre è stata rilasciata la versione aggiornata dei dati della copertura e uso del suolo per l'Europa. La mappa si basa sui dati del sensore Envisat Meris raccolti tra il primo Gennaio e il 31 Dicembre 2009. È la prima volta che tale dataset è prodotto in così poco tempo, circa nove mesi contro i diversi anni impiegati per produrre i dati Corine delle edizioni precedenti. GlobCorine dimostra come una procedura automatizzata possa produrre tempestivamente mappe aggiornate essenziali per il lavoro svolto dalle agenzie europee. La mappa, fornita ad una risoluzione di 300 metri, è stata consegnata all'Agenzia Ambientale per l'Ambiente. I dati possono essere scaricati dal sito:

http://ionia1.esrin.esa.int/globcorine/

 
Jan201107

L'uso dei GIS per mappare l'habitat del Leopardo delle Nevi

Snow Leopard Il leopardo delle nevi, Panthera uncia, vive in uno degli habitat più ostili e meno produttivi del nostro pianeta. La popolazione potrebbe essere inferiore ai 3500 individui sebbene distribuita in oltre 12 nazioni dell’Asia centrale e meridionale, dal Nepal alla Russia, su un’area di oltre mezzo milione di miglia quadrate. La Snow Leopard Conservancy è un’associazione che lavora con la popolazione locale per risolvere i conflitti tra le attività agropastorali e il felino nel tentativo di proteggere questa specie carismatica e fornire metodi di gestione del bestiame ottimali per gli allevatori. La Snow Leopard Conservancy utilizza le tecnologie GIS per meglio identificare e gestire l’areale occupato da questa specie e per meglio stimarne la popolazione. Mappamondo GIS ha adottato uno dei cuccioli immortalato da una fotocamera con rilevatore di movimento. Per saperne di più e supportare questi progetti visitate il sito dell’associazione!
DEC201016

Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2010 e GIS per i cambiamenti climatici

 

Un po' di storia

La conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2010 si è tenuta dal 29 Novembre al 10 Dicembre a Cancun, in Mexico. Questa conferenza rappresenta il sedicesimo incontro annuale (COP16) di capi di stato tenutosi a partire dalla redazione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). La convenzione UNFCCC è un trattato ambientale internazionale stabilito durante il Summit della Terra a rio nel 1992 il cui obiettivo è quello di stabilizzare le concentrazioni di gas responsabili dell’effetto serra in atmosfera a livelli che possano evitare pericolosi cambiamenti climatici indotti da cause antropiche.
Il trattato di per se non impone obblighi sulle emissioni e non presenta vincoli legali. Tuttavia comporta la produzione di aggiornamenti chiamati protocolli che possono definire limiti obbligatori sulle emissioni. Il principale aggiornamento è rappresentato dal noto protocollo di Kyoto definito durante il terzo incontro delle parti (COP3) nel 1997, oggi ben più noto dello stesso trattato da cui deriva. La maggior parte delle nazioni industrializzate e alcune delle economie di transizione (nazioni elencate nell’appendice B) hanno preso accordi a valore legale per ridurre le emissioni dei gas serra a circa il 6-8% al di sotto dei valori del 1990 entro gli anni 208-2012.
La recente conferenza di Cancun rappresentava anche il sesto incontro delle parti dalla stesura del protocollo di Kyoto (MOP6). Il raggiungimento dei target del protocollo di Kyoto sarà verificato nel 2012, al momento i risultati sembrano essere di misto successo e basati su complessi meccanismi di scambio di debiti e crediti tra nazioni appartenenti a gruppi di azione (come l’Unione Europea). Alcune nazioni sono ben lontane dal raggiungimento dei propri target.
Grandi aspettative erano state poste nell’incontro COP15 dello scorso anno a Copenhagen in Danimarca che si prefiggeva di stabilire un set di obblighi di riduzione delle emissione per il periodo a partire dal 2012, anno in cui scadono i termini del protocollo di Kyoto. Alla fine dell’incontro nessun accordo legale è stato preso con conseguente grande disapprovazione della comunità scientifica. Anche l’incontro di quest’anno non ha prodotto nessun accordo a valenza legale tuttavia un accordo politico è stato preso con l’impegno di  limitare il riscaldamento globale a meno di 2 gradi al di spora dei valori pre-industriali. E’ stato inoltre predisposto un fondo monetario a supporto delle azioni mitigatrici. L’accordo come tale a giudizio della comunità scientifica risulta ancora insufficiente ad evitare un pericoloso cambiamento climatico. Molta speranza è risposta nell’incontro COP17 del prossimo anno.

Dati

Per un’ottima overview dei dati scientifici che confermano il contributo delle attività antropiche al riscaldamento globale visitate il sito della NASA: NASA global climate change.

GIS per i cambiamenti climatici

Il Centro Nazionale per Le Ricerche Atmosferica NCAR ospita il portale di dati dell'Iniziativa GIS e Scenari di Cambiamenti Climatici. Il portale è al servizio di utenti GIS interessati ai cambiamenti climatici. I dataset gratuiti possono essere visionati online o scaricati in formato shapefile. Le proiezioni climatiche sono state ottenute dai modelli CCSM (NCAR Community Climate System) utilizzati per la quarta relazione di valutazione prodotta dal pannello intergovernamentale sui cambiamenti climatici (IPCC).

ESRI dedica un'area del suo sito web ai GIS per i cambiamenti climatici in cui numerosissime risorse sono disponibili incluso e-book con casi di studio concernenti l'uso dei GIS nel campo delle energie rinnovabili, la gestione del Carbonio, cambiamento dell'uso del suolo, modelli climatici, studi sul ritiro dei ghiacciai. Un modello per dati sull'impronta ecologia è anche in via di sviluppo.

Climate change Climate change Climate change Climate change

Nov201008

The living planet 2010

NA Atlas website

L'umanità sta al momento utilizzando i servizi forniti dalla natura ad un ritmo che è 50% superiore a quello che il nostro pianeta può sostenere, come rilevato dalla relazione 2010 "Living Planet", pubblicata il 13 Ottobre a Bristol in Gran Bretagna. Prodotta dal WWF in collaborazione con il Global Footprint Network e la società geologica di Londra, questa relazione esamina lo stato delle risorse naturali e il nostro impatto su di esse.

E’ stato stimato che entro il 2030 avremo bisogno della capacità di due pianeti per assorbire la CO2 emessa e sostenere l’attuale consumo di risorse.

Come annesso alla relazione è stato prodotto un interessante atlas di mappe che mostrano informazioni concernenti la biocapacità, la produzione e i consumi per nazione.

Ecological footprint for consumption 2007Biocapacity 2007
OCT201016

Incidente industriale in Ungheria: immagini satellitari disponibili come file KML

NA Atlas website

Un altro enorme disastro ambientale ha colpito il mondo, questa volta in Europa.

GeoEye ha reso disponibile un file KML con le immagini Ikonos della zona inondata dai fanghi tossici dopo l’incidente avvenuto in un impianto di produzione d’alluminio in Ungheria.

SEPT201030

Atlante Europeo dei mari

NA Atlas website

Le carte geografiche mostrano normalmente l’Europa come un insieme di nazioni circondate dal mare. L'Atlas Europeo dei Mari sviluppato dalla Commissione Europea ha una prospettiva opposta: sono le zone di mare ad essere il focus della rappresentazione mentre le nazioni e la terra ferma rimangono in secondo piano.

Segnaliamo di particolare interesse i dati concernenti le attività di pesca quali le zone di pesca, le quantità di pescato e le quote concesse dalla legislazione nonché dettagli sulle flotte di pescherecci.

SEPT201012

ESRI Europe, Middle East and Africa User Conference (EMEA UC)

NA Atlas website

Quest’anno la conferenza degli utenti ESRI Europe, Middle East and Africa User Conference (EMEA UC) si svolgerà a Roma dal 26 al 28 Ottobre.

Scoprite le ultime novità del pacchetto ArcGIS e prendete parte alle numerose sessioni tecniche presentate dallo staff di ESRI e a quelle sulle applicazioni pratiche presentate da utenti e istituzioni internazionali.

Aug201027

E-book: Tecnologie GIS applicate alla pianificazione spaziale marina e alla gestione integrata delle zone costiere.

Questo e-book gratuito, reso cortesemente disponibile da un team di ricercatori dell'Università delle Azzorre, rappresenta una collezione aggiornata di relazioni scientifiche sull'utilizzo delle tecnologie GIS e di telerilevamento nell'ambito della gestione basata sul concetto di ecosistema in svariati settori concernenti ambienti marini e costieri.
July201007

L'atlante ambientale del Nord America

NA Atlas website

L'atlante ambientale del Nord America rappresenta un'intesa di collaborazione tra Canada, USA e Mexico volta ad armonizzare l'informazione geografica attraverso i confini politici del Nord America e far fronte a questioni ambientali a scala continentale. 

Il sito web offre avanzate modalità di accesso dati per un download rapido e immediato di vari formati di dati (shapefile, grids, GeoPDF, KML ecc) as well as ArcGIS project files including symbology (.mxd and layer packages). The online map viewers features an online Google Earth 3D viewer.

June201020

Maree nere: I peggiori disastri petroliferi

Black tidesQuesto file KML progettato da David Tryse fornisce informazioni sui 50 peggiori disastri petroliferi avvenuti a partire dal 1960 incluso incidenti di navi petroliere e impianti di trivellazione. E' possibile aprire il file in Google Eart cliccando sul link sopra riportato.
June201008

Gulf of Mexico Mess map

Matthew Baker ha creato questa mappa usando varie fonti di dati mostrando la macchia di petrolio attuale e il sistema di condutture e piattaforme presenti nel Golfo del Messico.

Pipelines

May201030

Google Crisis Response

Google Crisis Response

Questo sito mantenuto dalla Google Crisis Response fornisce oltre alla posizione attuale della macchia di petrolio e le previsioni delle prossime 24,48 e 72 ore anche tutta la serie di immahgini satellitari messe a disposizione a partire dalla data dell'incidente (MODIS, ENVISAT Radar e le foto aeree della NOAA). Tutti i dati possono essere scaricate in formato KML.

Allarmante è il contatore dei galloni riversati nell'oceano.

APR201018

Mappe di distribuzione delle coperture arboree per l'Europa

EUFORGEN tree distribution map

Un'interessante fonte di dati gratuita per tutti coloro che abbiano bisogno di dati sulla copertura forestale di varie specie arboree. Le mappe di distribuzione disponibili su questo sito sono state prodotte dai membri del network EUFORGEN utilizzando fonti bibliografiche e altre basi di dati. Le mappe possono essere scaricate in formato PDF, JPG o SHAPEFILE (nella proiezione Lambert Azimuthal equal-area). Le mappe sono aggiornate non appena nuove informazioni sono rese disponibili.

mar201024

ArcGIS Server Geometry Service

Questo è uno dei servizi più rivoluzionari messi a disposizione gratuitamente dall'ESRI tramite ArccGIS Server Online. Il "geometry service" , disponibile a partire da ArcGIS 9.3, fornisce calcoli geometrici quali buffers, calcoli di aree, lunghezze, proiezioni e query basate su relazioni spaziali tra feature (intersezione, contenimento ecc.). Questo servizio può essere utilizzato in modo semplice da applicazioni create con le API JavaScripts o con ArcGIS REST. Le seguenti linee di codice creano il servizio:

 

gsvc = new esri.tasks.GeometryService("http://sampleserver1a.arcgisonline.com/arcgis/rest/services/Geometry/GeometryServer");

Per utilizzare le funzionalità offerte dal servizio basta fornire i parametri richiesti e una funzione di callback che recuperi i risultati da visualizzare sulla mappa come per esempio:

gsvc.buffer(params, showBuffer);

Esempi completi sono disponibili sul sito ArcGIS Server Java Script APIs Resource Center, incluso un esempio live.

 

mar201003

Fishery Analyst Online al concorso ESRI 2010 Mashup Challenge!

Con il tema "Mappa la tua Applicazione" il Mashup Challenge 2010 della ESRI invita la community di sviluppatori a mettere in moto l'immaginazione e sfidare le proprie capacità tecniche per sviluppare applicazioni web geospaziali da iscrivere al questo concorso annuale.

Vi invitiamo a visionare l'applicazione da noi presentata in questo video di 5 minuti 

Fishery Analyst Online

 

Fishery Analyst Online è un'applicazione web GIS sviluppata per analizzare e visualizzare in modo efficiente i pattern spaziali e temporali dei parametri che caratterizzano le attività di pesca. Le principali funzioni includono stime quantitative e visualizzazione della quantità di pescato, dello sforzo e del successo delle attività di pesca, l'analisi della loro variazione nello spazio e nel tempo, l'analisi dell'utilizzo delle imbarcazioni e delle tipologie di attrezzature, il controllo della qualità dei dati, l'identificazione di informazioni concernenti la posizione di specie di particolare interesse commerciale, ecologico o specie protette.

L’applicazione è stata sviluppata utilizzando le API Javascript di ArcGIS Server, il framework Dojo e le API di Google Charts. L’applicazione è nata come adattamento web di Fishery Analyst per ArcGIS Desktop. La versione online si avvantaggia delle nuove tecnologie web e server messe a disposizione dall'ESRI e dal web in generale per offrire maggiore accessibilità, facilitare la condivisione di dati e processi, l’integrazione, la centralizzazione e l’ottimizzazione delle risorse nonché una serie di nuove funzionalità. Agenzie nazionali e internazionali pubbliche e private, università e enti operanti nell’ambito della gestione e monitoraggio delle attività di pesca possono trarre beneficio da questa applicazione. Nuove funzionalità sono aggiunte periodicamente quindi tornate a visitarci!

Per maggiori informazioni scriveteci!

feb201007

The World Digital Elevation Models

Solo pochi ambiziosi progetti hanno tentato di fornire un Modello Digitale di Elevazione (DEM) globale per l'intera superficie terrestre. La buona notizia è che i dati sono disponibili gratuitamente e migliorano costantemente. Cliccate sui link di seguito forniti per accedere ai siti di download dei dati.

GTOPO30

GTOPO30 DEM

GTOPO30 è stato uno dei primi DEM disponibili e ampliamente utilizzati (risoluzione di 30 secondi, circa 1Km). La sua qualità è variabile e in alcune aree è alquanto scarsa ma è stato uno dei primi prodotti disponibili ad una tale scala e relativamente elevata risoluzione. GTOPO30 è stato derivato da numerose fonti di dati raster e vector.

Shuttle Radar Topography Mission (SRTM)

SRTM DEM

La missione dello Shuttle Radar Topography (SRTM) ha rilevato data di elevazione a scala quasi globale per generare uno dei database topografici ad alta risoluzione più completi. La risoluzione disponibile è di 30 metri per gli USA e di 90 metri per il resto del mondo. La SRTM ha utilizzato uno speciale sistema radar a bordo dello Space Shuttle Endevour durante una missione di 11 giorni e di proprietà della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e della National Aeronautics and Space Administration (NASA). Numerosi anni sono necessari ad elaborare l'immensa quantità di dati e varie versioni sono man mano rese disponibili con accuratezza crescente. La versione numero 4 è stata pubblicata in Agosto 2009 dal Consortium for Spatial Information (CGIAR-CSI) e rappresenta il miglior DEM globale attualmente disponibile.

Advanced Spaceborne Thermal Emission e Reflection Radiometer (ASTER)

ASTER DEM

Un nuovo DEM (GDEM) ad alta risoluzione (30m) è stato sviluppato dai dati acquisiti dal sensore Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer (ASTER) installato sui satelliti Terra ed è attualmente disponibile gratuitamente per il 99% della superficie terrestre. Nonostante l'elevata risoluzione, l'accuratezza della versione attuale del prodotto rimane limitata e alcune inasettezze sono atetse per alcune aree. I dati sono comunque disponibili presso l'archivio della  NASA's EOS e il sito del Japan's Ground Data System.

Ulteriori informazioni

Alcune limitazioni dei dati  GTOPO30 and SRTM datasets includono il fatto che siano ristretti alle sole masse continentali (dunque non fornisco dati batimetrici). I dati SRTM, essendo dati radar misurano il primo strato incontrato che per esempio nel caso di foreste non rappresenta l'atezza del terreno ma quella delle cime degli alberi. I dati batimetrici sono solitamente ottenuti utilizzando sensori posti a bordo di imbarcazioni. La NASA ha sviluppato il datatset SRTM30Plus che include anche i dati GTOPO30 per le regioni polari e  dati batimetrici ottenuti da altri sensori al fine di fornire un vero DEM globale.

Numerose agenzie producono DEM locali con risoluzioni e qualità più elevate che spesso non sono offerti gratuitamente. L'USGS produce un DEM ad alta risoluzione per gli USA.

DEM gratuiti esistono anche per Marte quali il MEGDR (Mission Experiment Gridded Data Record) fornito dal sensore Mars Global Surveyor's Mars Orbiter Laser Altimeter (MOLA); e il NASA's Mars Digital Terrain Model (DTM)

ArcGIS Online

Sul sito ArcGIS Online della ESRI è possibile trovare numerosi map services che forniscono dati topografici da utilizzare come mappe di base.

jan201010

Si inaugura il nuovo sito Mappamondo GIS!

Abbiamo rinnovato il nostro sito web al fine di offrire un accesso migliore e più semplice ai suoi contenuti. Non esitate a contattarci per suggerimenti e commenti al sito e ovviamente per richiedere ulteriori informazioni sui nostri prodotti, corsi di formazione e servizi. Vi invitiamo ad acquistare presso il nostro nuovo negozio online mediante il sistema PayPal, ad iscrivervi alla nostra e-newsletter periodica o feed rss,  a sfidare le vostre conoscenze di geografia giocando al nostro geo-quiz "Dov'è" e a tenervi aggiornati nel campo GIS, ambiente e telerilevamento mediante il nostro blog!

 

Mappamondo GIS website Mappamondo GIS website Mappamondo GIS website

dec200915

WorldView-2 high resolution imagery improves ocean monitoring by remote sensing

WorldView-2 will provide the only high resolution 8-band multispectral commercial satellite imagery available. Along with the four typical multispectral bands: Blue (450-510), Green (510-580), Red (630-690) and NearIR (770-895), WorldView-2 is introducing the following new color bands for enhanced multispectral analysis:

Coastal Band (400 - 450 nm):
This band supports vegetation identification and analysis, and supports bathymetric studies based upon its chlorophyll and water penetration characteristics. Also, this band is subject to atmospheric scattering and will be used to investigate atmospheric correction techniques.

Yellow Band (585 - 625 nm):
Used to identify "yellow-ness" characteristics of targets, important for vegetation applications. Also, this band will assist in the development of "true-color" hue correction for human vision representation.

Red Edge Band (705 - 745 nm):
Aids in the analysis of vegetative condition. Directly related to plant health revealed through chlorophyll production.

Near Infrared 2 Band (860 - 1040 nm):
This band overlaps the NIR 1 band but is less affected by atmospheric influence. It supports vegetation analysis and biomass studies.

Read more!

WorldView Sample WorldView-2 wavelength bar chart

nov200919

The Copenhagen diagnosis: Climate Science Report

The Copenhagen diagnosisAs anybody concerned about the environment and sustainability of our actions we are awaiting for the United Nations Climate Change Conference, that will be held in Copenhagen from the 7th to the 18th December.

It is more than three years since the drafting of text was completed for the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Fourth Assessment Report (AR4). In the meantime, many hundreds of papers have been published on a suite of topics related to human-induced climate change. The purpose of this report is to synthesize the most policy-relevant climate science published since the close-off of material for the last IPCC report. The rationale is two-fold. First, this report serves as an interim evaluation of the evolving science midway through an IPCC cycle - IPCC AR5 is not due for completion until 2013. Second, and most important, the report serves as a handbook of science updates that supplements the IPCC AR4 in time for Copenhagen in December 2009, and any national or international climate change policy negotiations that follow.

sep20094

ArcGIS Server Services Directory and REST APIs

Services Directory is a very important part of ArcGIS Server installation and feature for developers that need to access information about the available services.

The default start URL to access the Service Directory for an ArcGIS Server installation is:

* Java: http://host:8399/argis/rest

* .NET: http://host/arcgis/rest

Services Directory

The REST API supports an admin console. The most useful operation to perfrom through it is the clear cache option that refreshes Services Directory information when updating services on your server (it is not done automatically!)

Assuming a default installation, the admin console is available at the following URLs:

* Java Server: http://host:8399/arcgis/rest/admin

*.NET Server: http://host/arcgis/rest/admin

Services Directory allows you to browse the contents of an ArcGIS Server and obtain information that can be useful to you when developing applications. Services Directory is a view of the ArcGIS Server REST API in HTML format. Each ArcGIS Server instance has Services Directory installed during the installation process. Services Directory helps you do these things:

* Browse the contents of the GIS server and get service level metadata You can navigate a series of links to view information about the services on your GIS server. The links also allow you to preview how your service looks in ArcMap, in a Web browser, in Google Earth, and so on.

* Get information to help you develop applications When you develop applications with the JavaScript APIs you must provide URLs to services and the layers and functionality they expose. Services Directory provides an interactive way for you to construct those URLs. Services Directory works using REST.

REST is an architectural style that allows ArcGIS Server to reveal a hierarchy of information about itself through endpoints, or URLs. When you use Services Directory, you navigate through a series of links to discover information about the server. Every time you click a link, you see a new page that reveals additional information about what's available on the server. The information that you see on the page was retrieved through REST using the page's URL.

If you wish to use the REST APIs in your application, have a look to the online Getting Stared guide and learn how to construct requests and get responses through URLs:

http://resources.esri.com/help/9.3/arcgisserver/apis/rest/index.html

 

jun200912

ArcGIS Server 9.3 JavaScript APIs

Building ArcGIS Server based web GIS application has never been so easy! We will come on this subject more in details in the future, for now just a brief overview:

Java Script APIs resource center

The ArcGIS API for JavaScript™ (JavaScript API) is a browser based API for developing high performance, easy to use mapping applications. The API allows you to easily embed maps in your Web pages.  The JavaScript API is hosted by ESRI on ArcGIS Online.

If you are just getting started, you can learn about using the JavaScript API to create a map or task.

You can also take a look at the samples. Many samples are available that show some aspect of the JavaScript API. Most samples are a complete Web page, and you can view both the code and the page display.

The ArcGIS JavaScript API Reference is also available if you need more information about each object and its properties, methods, and events.

mar200914

Script: Import bookmarks

This script allows to import bookmarks from one mxd project to another one. Paste this code in the destination mxd ThisDocument code file (under Tools/Macros/Visual Basic Editor) and link it to a button on the ArcMap toolbar.

PS: Since ArcGIS 9.3 this functionality is built in in ArcMap. You can save to file the bookmarks in your origin mxd by going under Bookmarks/Manage save and then load them in the destination mxd going under Bookmarks/Manage/Load...

jan200925

Script: 5 digits precision coordinates in ArcMap status bar

Copy and paste the following code in the ArcMap VB Editor (Tools/Macros/Visual Basic Editor) ThisDocument under the Project or Normal template and run it to have the map coordinates of the mouse pointer displayed in the status bar with 5 digits after the comma:

Sub UpgradeDigits()

Dim pDoc As IMxDocument
Dim pRepUnit As IReportUnitFormat
Dim pNumericFormat As INumericFormat

Set pDoc = ThisDocument
Set pRepUnit = pDoc

Set pNumericFormat = New NumericFormat
With pNumericFormat
.AlignmentOption = esriAlignRight
.RoundingOption = esriRoundNumberOfDecimals
.AlignmentWidth = 15
.RoundingValue = 5
.ShowPlusSign = False
.UseSeparator = True
.ZeroPad = False
End With

Set pRepUnit.NumericFormat = pNumericFormat

End Sub

oct20084

Live ESRI training on ArcGIS Server 9.3 security

The 9.3 release of ArcGIS Server for the Java Platform implements a role-based security model that allows you to define a set of users, assign permissions to them based on the role they assume, and grant access to GIS services and Web applications. To simplify the task of protecting your GIS resources, ArcGIS Server Manager now provides a rich UI experience for configuring Java EE security on your hosted GIS services and the Web applications that use them.

This seminar introduces the new Server Manager options for configuring security. The presenter demonstrates the GUI-driven workflow for implementing security for GIS services and client Web applications. You will also learn about the new token service option that provides an embedded security solution.

The presenter discusses:

  • The security model architecture
  • Options for storing users and roles
  • Setting and configuring security for GIS services and Web applications using Server Manager
  • Consuming secured GIS services from different clients

Watch the recorded seminar at: http://training.esri.com/acb2000/showdetl.cfm?did=6&Product_id=932

sep200827

ESRI Europe, Middle East and Africa User Conference 2008: meet us in London!

EMEAThe EMEA UC 2008 is a three day conference and will reflect ESRI and ESRI (UK)’s vision for the future where GIS solutions will play an increasingly vital role on an everyday basis in a myriad of different ways.

The EMEA UC 2008 attendees will include everyone interested in learning more about how GIS is impacting on everyday life - GIS Users, GIS Managers, Developers, System Architects and IT Professionals, technical software users and key decision makers. The audience will also include partners, customers, industry analysts and media partners. Delegates will represent a wide range of industries including Central Government, Local Government, Defence, Education, Environment, Health, Private Sector, Public Safety and Utilities organisations.

The 2008 Conference promises to be a ‘must attend’ event for everyone interested in learning more about how GIS is impacting everyday life. Download here the conference brochure and agenda: http://www.gisforeverydaylife.com/gisforeverydaylife.pdf

jun200816

Technology: ESRI’s New ArcGIS API for Flex

ArcGIS API for Flex™

ESRI announced the new ArcGIS API for Flex Beta at the ESRI International User Conference in San Diego, California, which was held August 4–8, 2008.

ArcGIS API for Flex is integrated with Adobe Flex Builder 3 and can be downloaded for free from ESRI. Flex is a client-side technology that is rendered by Flash Player 9 or Adobe AIR. This means that application developers now have the capability to combine geographic information system (GIS)-based Web services from ArcGIS Server with other Web content and display it in fast, visually rich, and expressive mapping applications that can be deployed over the Web or to the desktop.

ArcGIS API for Flex takes full advantage of the powerful mapping, geocoding, and geoprocessing capabilities of ArcGIS services. Application end users can display their local data in an interactive map, search for and display GIS data features and attributes, locate addresses, identify features, and perform complex spatial analytics by simply clicking a button or on the map.

Developers can program with ArcGIS API for Flex without installing ArcGIS Server on their machine as long as they have access to ArcGIS Server via a URL. Because the API is built on the Adobe Flex framework, developers can incorporate Flex components, such as data grid, trees, panels, and charts, into custom applications.

To know more about ArcGIS Server API for Flex: http://resources.esri.com/arcgisserver/apis/flex/

To know more about FLEX: http://www.adobe.com/products/flex/

apr200828

The website: Solar Boston

Solar Boson webGIS In June 2007, the City of Boston became one of thirteen inaugural Solar America Cities under the Solar America Initiative of the U.S. Department of Energy (DOE) and launched Solar Boston, a half-million-dollar program to encourage widespread adoption of solar energy in Boston .

The Solar Boston map allows you to see active renewable energy installations within the City, and to calculate the solar potential of building rooftops. The map was created by the Boston Redevelopment Authority in cooperation with the Solar Boston program. To view the map: http://gis.cityofboston.gov/solarboston/

mar2008 3

Video tutorial (15min): What's new in ArcGIS 9.3"

The video will guide you through the major new features of ArcGIS Desktop 9.3 including better options for bookmarks management, labeling, graphic object conversion, klm support, editing and geoprocessing.

 http://www.esri.com/flashmedia/arcgis_desktop_93/arcgis_desktop_93.html

feb2008 21

ArcPhoto

The ArcPhoto Tools are a set of geoprocessing tools and ArcMap user interface enhancements to enable the quick import of digital photography into the ArcGIS framework. The tools work directly off the EXIF (Exchangeable image file format) header information that is encoded into digital imagery. Read more about and download this free tool from the ArcScripts website:

http://arcscripts.esri.com/details.asp?dbid=14856

jan2008 17

The Task Framework in ArcGIS Server

Task framework

Tasks are functional units that accomplish a business operation in your application. The task framework provides an easy and systematic way of writing and executing custom tasks. The framework is versatile enough to generate the metadata for your tasks providing the relevant html elements necessary to interact with the task. This enables you to concentrate just on the functionality you are implementing. It also provides a way to specify custom metadata information to have control over fine grained details like using images for buttons and choosing different layouts for your task inputs. Read more about the Java and .NET task framework...

jun2007 14

ArcIMS vs ArcGIS Server webGIS ArcGIS Server 9.2 Web Mapping Application Compared to ArcIMS 9.2 Viewers.

This new white paper compares and discusses the tools and tasks provided in the ArcGIS Server 9.2 Web Mapping Application and ArcIMS 9.2 Viewers. The paper provides insight on how to customize and maximize each application.

feb2007 12

Atlas of Our Changing Environment

Atlas of Our Changing Environment on Google Maps Through illustrations, satellite images, ground photographs and powered by Google Maps, this interactive media depicts and describes humanity's past and present impact on the environment. The primary focus is on environmental status and trends over the last 30 years, in terms of both physical and human geography.

jan2007 9

Geodatabase Spatial Domain Calculator

This free and useful tool is a standalone ArcGIS Engine application that allows the user to configure the domain settings for a geodatabase.

nov2006 21

Raster data in ArcSDE 9.1

Here the second chapter about managing your raster data in ArcSDE geodatabases. The document explains how ArcSDE provides efficient storage and retrieval of raster data in a client/server environment. Where possible, best practices for the loading, storage, and retrieval of raster layers are given.

oct2006 12

Delete multiple fields tool

This tool allows the user to choose a layer in the table of contents and interactively select multiple fields to delete all at the same time.

sep2006 23

What is versioning and how to implement it in a geodatabase.

Multiuser geodatabase editing is supported by versioning. This technical paper discusses the practice and principles of versioning, editing a versioned geodatabase, reconciling versions, conflict detection, posting versions, special reconcile cases, and version administration.

aug2006 4

Topo to Raster

Topo to Raster

Have you ever wondered how to convert contour lines to a DEM? Topo to Ratser is the tool you are searching for, available with Spatial Analyst starting at ArcGIS 9!

Topo to Raster is an interpolation method specifically designed for the creation of hydrologically correct digital elevation models (DEMs). It is based on the ANUDEM program developed by Michael Hutchinson (1988, 1989).

See Hutchinson and Dowling (1991) for an example of a substantial application of ANUDEM and for additional associated references. A brief summary of ANUDEM and some applications are given in Hutchinson (1993). The version of ANUDEM used is 4.6.3.

Topo to Raster is the ArcGIS 9.x implementation of TopoGrid from ArcInfo Workstation 7.x.

jul2006 21

ArcGIS 9.x ECW JPEG 2000 plugin

This ArcGIS extension allows for displaying raster images in the ECW JPEG 2000, URL, ALG, ERS formats and provide the ECW JPEG 2000 compressor.

jul2006 3

Designing Interactive ArcGlobe documents

Tricks, best practices and hardware tips to create great 3D animations in ArcGlobe.

jun2006 18

Convert Graphic to Feature

This tool allows to save a graphic (line, point, polygon) drawn in ArcMap Data View in a shapefile

may2006 25

Creating coastal vignettes with vector and raster methods

Coastal vignettes

Some cartographic trick to represent on a map the areas where land and sea meet.

Representing where land and water meet can be done using a number of methods, some of which are called coastal vignettes. Coastal vignettes symbolize the water from the shoreline towards open water. A vignette is usually thought of as a drawing (i.e., symbolized graphic mark) that gradually fades into the surrounding background leaving an undefined edge.

may2006 12

NASA Earth Observatory

NASA Earth Observing website

If you liked ESA website you can not miss NASA website on earth observations.

The Earth Observatory’s mission is to share with the public the images, stories, and discoveries about climate and the environment that emerge from NASA research, including its satellite missions, in-the-field research, and climate models.

apr2006 8

Managing a raster database: best-practices, scripts and case studies.

This document guides you through the setup, maintenance, and backup of a raster database. These management tasks are presented using a case study approach employing scenarios to illustrate the challenges faced by a geographic information system (GIS) team. Each scenario will describe a problem to solve, the logistics involved, and the choices made by various GIS team members.

mar2006 15

Using Structured Query Language (SQL) to query a geodatabase

Feature classes and tables in a geodatabase can be queried and modified using SQL. This technical paper discusses SQL and the geodatabase, how to query and edit a geodatabase using SQL, multiversioned views, and version reconcile, as an alternative approach to managing the geodatabase using ArcGIS.

feb2006 26

Shapefile Repair Tool

A simple but efficient and useful tool to repair corrupted shapefiles

feb2006 2

ESA Observing the Earth website

ESA EO website

For those passionate about remote sensing a great website from the European Space Agency (ESA) rich of earth observation programs, images and applications.

Satellites show the world through a wide-enough frame so that complete large-scale phenomena can be observed to an entirety it would take an army of ground-based observers to match. Whether on global, regional or local scales, space information can make a valuable contribution to not just scientific comprehension but also our quality of life. It is a way to more effectively understand the Earth system – which in turn means we can better secure our environment and benefit all those living within it.

jan200620

All you wanted to know about shapefiles!

This document defines the shapefile (.shp) spatial data format. It lists the tools available in Environmental Systems Research Institute, Inc. (ESRI), software for creating shapefiles directly or converting data into shapefiles from other formats. This document also provides all the technical information necessary for writing a computer program to create shapefiles without the use of ESRI® software for organizations that want to write their own data translators.

jan2006 7

ArcObjects Table of Content control

A very useful free tool for GIS developers offering a TOC object that allows to visualize or hide layers in the map and to manage symbology.

Dec2005 23

European register of emissions

European register of emissions

The European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR) is the new Europe-wide register that provides easily accessible key environmental data from over 10.000 industrial facilities in European Union Member States and in Iceland, Liechtenstein and Norway.